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Dall’idea alla sua realizzazione: Vino.com, un caso di successo

Vino.com un caso di successo
  • Data: 29 Giugno 2022
  • Autore: Giuneco
  • Giuneco Business

    Dal 2006 la nostra azienda ha come obiettivo quello di riuscire a trasformare l’entusiasmo di un progetto in una soluzione tecnologica che diventi un vero e proprio strumento per evolvere o accelerare il business dei nostri clienti.

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  • Un caso di successo: "Vino.com"

    Un percorso in tre tappe per aiutare aspiranti imprenditori ed imprenditrici ad orientarsi

    Siamo arrivati al termine della mini-rubrica in tre puntate che ha come scopo quello di aiutare aspiranti imprenditori ed imprenditrici ad orientarsi nelle fasi iniziali, necessarie per far sì che un’idea prenda forma, concretezza e si trasformi in un progetto solido e redditizio!

    E chi meglio di qualcuno che ci è già passato, può dare consigli utili all’avvio di un nuovo business di successo?

    Abbiamo perciò coinvolto Francesco Limberti, il co-founder e CTO di Vino.com, una delle principali piattaforme e-commerce per l’acquisto del vino.

    INTERVISTA

    Puoi parlarci un po’ di te, di cosa si occupa la tua azienda e di come è nata l’idea?

    Sono Francesco Limberti, uno dei fondatori e CTO di Vino.com. Nel 2014, vedendo un possibile spazio nel mondo della vendita del vino online, abbiamo fondato la società. Abbiamo quindi deciso di sviluppare una nostra piattaforma software proprietaria per consentirci da un lato, di portare innovazione in questa categoria, e dall’altro, di gestire potenziali grandi volumi di vendita.

    Quali sono i primi passi che hai compiuto per passare dall’idea alla sua realizzazione ?

    Abbiamo sempre eseguito cicli di sviluppo rapidi, con l’obiettivo di andare in produzione il prima possibile per testare concretamente il mercato, confermando o smentendo velocemente le nostre supposizioni iniziali.

    Questo approccio ci ha portato anche altri benefici collaterali: gli obiettivi a breve termine sono stati positivi sia per il team di sviluppo che per il team operativo. Con rilasci a breve distanza il team è stato più focalizzato su come migliorare ogni nuova funzionalità appena creata.

    Grazie a sviluppi veloci abbiamo inoltre individuato da subito le strade sbagliate o non convenienti da seguire, non sprecando molto tempo dietro a decisioni iniziali non corrette.

     

    Non sempre è stato possibile seguire questo approccio, però; alcuni sviluppi sono stati necessariamente lunghi e andare in produzione in breve tempo non è stato possibile. In questi casi abbiamo comunque scomposto al massimo le grosse attività, cercando di mantenere più breve possibile il tempo di realizzazione e di avere un feedback comunque continuo.

    Quali sono gli errori da non fare?

    L’errore che spesso ho visto fare è quello di non adottare nessuna metodologia o framework di lavoro (Scrum o Kanban ad esempio, per fare due nomi tra i tanti), oppure, al contrario, rimanere ancorati su una prima scelta iniziale senza cambiarla anche nel caso in cui si riveli non adatta.
    Utilizzare una metodologia fin da subito, anche quando l’idea è appena nata e il team è piccolo, è importante per imparare queste tecniche, per poi essere già “collaudati” quando si giunge in fasi di maggior complessità. Se poi la scelta della metodologia si rivela non adatta e non convince, sicuramente vale la pena cambiare senza esitazione e provare qualcosa di diverso.

    metodo di lavoro

    Avresti un consiglio inaspettato ma per te fondamentale ?

    E’ importante individuare fin da subito delle metriche utili a prendere decisioni strategiche e operative. Il consiglio sembra banale, ma in realtà nasconde una difficile esecuzione. I dati che abbiamo a disposizione fin da subito sono un’infinità, si pensi ad esempio a Google Analytics e le migliaia di informazioni che espone sulle visite ad un sito web. Occorre selezionare accuratamente le metriche che realmente possono influenzare le nostre decisioni e, una volta individuate, tenerle come “faro” e consultarle quotidianamente per capire che strada prendere.

    Una volta realizzato il prodotto, come ci si muove nei canali di vendita e come trovare la strategia giusta per far conoscere il prodotto?

    Nelle fasi iniziali, quando il team è piccolo, spesso non ci sono figure interamente dedicate al marketing. È quindi fondamentale scegliere piattaforme il più automatizzate possibile, che consentano di poter gestire con poco sforzo diverse campagne pubblicitarie.

    Con la crescita dell’azienda e con un reparto marketing che si struttura è poi possibile portare avanti collaborazioni pubblicitarie tradizionali e meno automatizzate.

    Ringraziamenti

    Ringraziamo Francesco Limberti per la sua disponibilità e per i preziosi consigli; chi desiderasse leggere le puntate precedenti, può trovare i riferimenti qui di seguito:

    Come può aiutarti Giuneco 

    Se questi articoli ti sono stati utili e stai finalmente salpando verso una nuova avventura di business, noi possiamo aiutarti con il nostro servizio “Idee da sviluppare”, grazie al quale potremo accompagnarti dall’analisi alla progettazione della miglior soluzione tecnologica, per poi procedere con la realizzazione pratica.  

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    Photos by  Unsplash